Venerdì 1 luglio, alla biblioteca di San Pellegrino, abbiamo
creato delle storie ed è stato molto impegnativo. “Il treno delle storie” è andato bene, abbiamo
capito di che cosa siamo capaci. Lo scopo era dare in mano a qualcun’altro la nostra storia: infatti il significato del treno è quello di far salire
chiunque sui vagoni delle storie.
Come
in un treno vero per partecipare serviva un biglietto.
La storia in fondo è come un viaggio per
capire delle cose e avere nuove idee insieme.
Non è stato facile. Abbiamo a
volte fatto gli sciocchini.
Ma adesso tocca a voi, ecco un po’ di inizi per allenarvi:
Il ragazzo in biblioteca (di Marcello)
C’era un bambino che aveva uno zaino pieno di palle Un
giorno entrò in biblioteca e lanciò le palle dappertutto. Allora la
bibliotecaria gli disse…
La notte della verdura vivente (di Roberto)
Una notte sentii dei rumori molto
forti provenire dall’orto, sembravano sinistri.
Mi alzai, scesi le scale , apri la porta e vidi…
Reparto parole inutili (di Gioia)
Tutti i giorni sono uguali nella
mia vita. Mi chiamo Riccardo a spesso mi annoio. Per combattere la noia leggo…
Le principesse sporche ( di Sofia)
Oggi ci sono principesse pulite e
raffinate, ma nell’antichità non era cosi. Erano totalmente diverse! Amavano
non lavarsi e restare sporche…
Il fantasma puzzone ( di Sofia)
Tanto tempo fa in una villa
immensa viveva un fantasma, tipo Casper, però era fissato con l’igiene…
Il tunnel segreto nell’ anguria (di Roberto)
Quel pomeriggio Luigi porto
un’anguria grossa e succosa, non vedevamo l’ora di mangiarla, ma io notai che c’era
un buco.
Non sapete come continuare queste storie, tirate il dado a dodici facce (qui sotto) e vi darà dei suggerimenti.
- fare qualcosa
- giocare ad un gioco
- andare da qualche parte
- dormire
- scoprire
- svelare un segreto
- mangiare una schifezza
- aprire una porta
- chiudere una porta
- incontrare qualcuno
- temere
- piangere
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