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Illustrazione di Valentina Spadoni (7 anni) |
C’ERA una volta una nonna che viveva in campagna, la sua nipotina veniva a trovarla ogni anno proprio il giorno del suo compleanno. In quell' occasione facevano sempre qualcosa di speciale: un anno avevano costruito una casetta per gli uccelli con la nipotina e l’avevano messa nel cortile su un albero di mele.
La casetta adesso ospitava un picchio con cui, però, la nonna non andava molto d’accordo.
Arrivato il giorno del compleanno della nipote, la vecchia volle fargli una sorpresa, preparargli una torta di mele colte dall’albero del giardino.
Vedendo che l’albero era più alto di lei lo prese a bastonate, ma facendo cosi spavento il picchio e il quale scappo dalla paura.
La nonna prese le mele cadute dall’albero, poi cercò le uova nel pollaio.
Ma quando entrò, le galline erano di pessimo umore e se la presero con lei. Di lasciare che la vecchia gli fregasse le uova non ne avevano voglia, dissero: “Non se ne parla, non ci va giù. Vuoi le uova noi te le diamo!”. E cominciarono a lanciarle le uova. Ma la nonna ne afferrò quattro e se ne andò dal pollaio a gambe levate. Quando uscì, il vicino le chiese cosa le fosse successo e lei rispose :”Ho litigato con le galline…e ho perso.” E lui sorridendo sotto i baffi rispose: ”Non ti preoccupare, si vede, sembri un gigantesco occhio di bue”.
Lasciando una striscia di liquido giallo, di albumi e tuorli, la nonna entrò in cucina. Sul tavolo la ricetta, fresca di stampa dalla nuova rivista “Orrori da gustare”.
Torta di mele
…Ingredienti: 200 gr di zucchero, 120-130 g di farina, 4 uova, 2 mele verdi di dimensione media, 1 cucchiaino di lievito per dolci.
Cominciate sbattendo le uova per uno o due minuti fino a che non diventano spumose.
Ma nel chinarsi a prendere lo sbattitore, le cadde la parrucca nella teglia e naturalmente non se accorse.
..Unite poi lo zucchero e continuate a sbattere.
A quel punto nello sforzo le cadde la dentiera.
…Aggiungete il lievito
e lei ne mise troppo
… sbattete per un altro minuto e, per ultima, inserite anche la farina setacciata
lei ci mise la lettiera del suo gatto che ha un colore molto simile
Poi coprite con metà dell’impasto una tortiera imburrata e infarinata. Nel frattempo preparate le mele: sbucciatele, dividetele a metà.
E lei ci affettò per sbaglio anche qualche tappo di sughero che aveva sul bancone della cucina…
…Infine copritele bene con il resto del composto. Appoggiate la torta sul ripiano più basso del forno
e lei lo programmò per 60 minuti a 980 gradi.
Dopo un'ora aprì il forno per vedere se era pronto il suo capolavoro e vide che la torta era diventata una bolla gelatinosa e trasparente di impasto, pericolosamente gonfia.
All’interno si intravedeva un’immagine famigliare, che le somigliava: una parrucca grigia sporca, due occhietti color sughero e un sorriso da dentiera.
Di fronte ad un tale risultato la nonna riprese la ricetta per capire dove aveva sbagliato.
Ricordatevi infine di pungerlo con uno stecchino. Servite, se volete, con un goloso ciuffo ….di pipi del gatto appena fatta (il classico tocco di Orrori da gustare).
La nonna alzò le spalle e mise la torta sul davanzale, come tutte le buone vecchine, in attesa che si raffreddasse per l’assaggio.
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