Muse è un museo molto grande a Trento, con 7 piani, basati su un tema diverso, come ad esempio la
scienza e per ogni piano ci sono esperimenti su l’argomento trattato. Ho
visitato questo museo con tanti bambini del mio campo estivo il 17 giugno.
Il giardino che si trova dietro al museo è immenso e confina
con una casa abbandonata e una ferrovia in cui passano spesso i treni. I piani girano ai lati dell’edificio a forma piramidale
e si ricongiungono. In mezzo ci sono degli animali sospesi. Gli animali di
pianura si trovano in basso nei piani e quelli della montagna in alto; uno
scheletro di balena sta appeso tra il piano -1 e lo 0.
Le cose che mi sono piaciute di più sono:
Lo scheletro della balena
Uccelli sospesi che sembravano in volo
Il cavallo in aria
Il formicaio con le formiche gigantesche
Gli uomini primitivi con le “parti basse” scoperte
Il filmato dell’albero genealogico del mondo
La serra con molte piante
La macchina dei fulmini molto bella
Vecchie macchine da scrivere o casse per contare i numeri
Il Toro volante sorretto dalle travi
Ecco la mia storia sul Muse
Il bambino statua
È un giorno come tutti al Muse,
ma stranamente il sorvegliante corre verso lo studio del direttore con un disco
in mano. È un uomo grassoccio di 44 anni
a cui piacciono molto le ciambelle e in quel momento ne sta proprio mangiando
una, perché è spaventato e anche
preoccupato.
Quando entra nello studio del
direttore guardano il video contenuto nel disco e si trovano di fronte a una
scena stravagante.
Possibile che un bambino o meglio
una statua di bambino prestorico prenda vita in una notte per via di un
fulmine?
Il bambino è esposto al primo piano del museo della scienza
di Trento. Proprio sopra la reception e vede ogni giorno le persone che entrano
nel Muse. Sembra un bambino vero, con i capelli un po’ bianchi e marroni che
gli vanno quasi sulle spalle, indossa una specie di pantaloni di pelle di
animale che gli lasciano fuori le “chiappette” ed è senza maglietta.
Il video lo inquadra chiaramente mentre viene colpito da un
fulmine, di notte durante una forte tempesta.
Anziché sciogliersi prende vita. Appena risvegliato, si
guarda intorno confuso e impaurito, subito comincia ad annusare le altre
statue, però ad un tratto il bambino sente dei rumori e si nasconde.
Tutta la notte caccia gli animali imbalsamati, ma si accorge
che non sono commestibili, beve dal rubinetto bagno, gioca con gli esperimenti.
Infine mangia una gran quantità di caramelle Ricola alle erbe che si trovano
davanti all’uscita.
Arriva l’alba, si avvicinano delle persone e lui si rimette
nella posizione in cui è stato svegliato dal fulmine. Le persone non si
accorgono di essere davanti all’uomo rinato per miracolo, ma lo guardano come
una statua uguale a tutte le altre. Cosi
il bambino capisce che di notte può divertirsi come un matto e di giorno si
finge una statua.
“Ti faccio vedere che non c’è niente di strano…”- dice il
direttore uscendo dal suo studio e andando verso la statua, seguito dall’inserviente.
Vanno davanti alla statua e il direttore la tocca “Vedi… niente di strano..”-
ripete- “è solo lo stupido scherzo di qualche ragazzino ” e si dirige di nuovo
verso il suo ufficio borbottando “Mi ha solo fatto perdere tempo”.
L’inserviente scocciato della figuraccia, sta pensando fra
se e se di esser stato uno sciocco, ma ad un certo punto la statua batte
velocemente gli occhi proprio davanti a lui.
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